lunedì 31 gennaio 2011

ANZIANA 75ENNE AZZANNATA DA PITBULL

Paura a Duomo di Serra San Quirico per una signora di 75 anni che, azzannata da un pittbull alle mani e alle braccia, ha riportato ferite giudicate guaribili in otto giorni dai sanitari dell'ospedale di Jesi.

La signora L.B., uscita intorno alle 18:30 con il proprio cane per una passeggiata, è stata improvvisamente avvicinata dal pittbull. Pochi secondi e l'animale, senza guinzaglio, ha azzannato il cane della 75enne prima e la donna poi che ha tentato di liberare il proprio cagnolino.

Nel frattempo è giunto anche il proprietario del pittbull, un uomo della frazione del Comune di Serra San Quirico, che è stato denunciato dalla signora. Sul posto, oltre i sanitari dell'ambulanza, i Carabinieri che si stanno occupando delle indagini.

http://www.viveresenigallia.it/index.php?page=articolo&articolo_id=279769

giovedì 27 gennaio 2011

COLF MUTILATA DAL CANE, CHIEDE 120 MILA EURO

TRENTO. S'era chinata per controllare una macchia sul tappeto, quando è stata aggredita da un cane che le ha azzannato l'orecchio destro, staccandogliene un ampio lembo e mangiandolo. Protagonista della brutta avventura, accaduta il 20 maggio del 2009, una quarantaduenne trentina assunta come collaboratrice domestica presso l'abitazione di un medico del capoluogo. Autore della mutilazione, avvenuta nel giardino della casa, il golden retriever del professionista che ben conosceva la donna, ma che nonostante ciò l'ha assalita a sorpresa.

A scatenare il comportamento del cane potrebbe essere stato un movimento della poveretta che, con dolcezza, aveva cercato di evitare che l'animale finisse sulla macchia. Alla scena aveva assisitito inorridita una vicina di casa che s'era subito prodigata nei soccorsi, prima che la poveretta si rivolgesse all'ospedale Santa Chiara, dove le erano stati subito applicati dei punti di sutura, funzionali alle future operazioni di chirurgia estetica.

Interventi che secondo il dottor Paolo Cristofolini, specialista in chirurgia plastica, saranno almeno 4 o 5 nell'arco di circa dua anni al costo medio di circa 3 mila euro ciascuno. Una bella somma, dunque, ma che non rappresenta l'unico problema. Da quel 20 maggio, infatti, per la quarantatreenne è iniziato un vero e proprio calvario, perché l'attacco del cane non aveva lasciato solo un'orrenda ferita sul suo corpo. La donna ha dovuto rivolgersi ad uno psicologo - con una spesa di quasi mille e 500 euro - a causa di uno stato di un forte disagio e di un'ansia sempre elevata. Ricordi del'episodio, alterazioni dell'umore, irritabilità, sonno disturbato, una forma depressiva legata alla frustrazione professionale causata dall'abbandono del lavoro.

Senza contare i problemi causati dalla mutilazione esteticamente rilevante. E così, la signora s'è rivolta all'avvocato Claudio Tasin per ottenere in sede civile giustizia e un risarcimento stimato in 120 mila euro per i gravi danni estetici e le conseguenze piscologiche. L'assicurazione del proprietario del cane, infatti, ha subito fatto orecchio da mercante ad ogni istanza e il medico, che pur s'era subito prodigato per aiutare la sua dipendente, fino ad ora ha versato solo 6 mila euro come acconto per le spese sostenute dalla signora, negando però ogni richiesta di risarcimento. L'udienza è stata fissata nel prossimo maggio.

http://trentinocorrierealpi.gelocal.it/cronaca/2011/01/26/news/colf-mutilata-dal-cane-chiede-120-mila-euro-di-danni-3274949

domenica 23 gennaio 2011

IL MORSO DI UN CANE DISTRUSSE LA VITA DI UN GRANDE ARTISTA

Dopo oltre trent'anni dalla leggendaria mostra monografica allestita dal direttore Werner Hofmann in occasione del secondo centenario della nascita, è sempre la Kunsthalle di Amburgo – che possiede ventinove dei trentacinque dipinti esistenti – a dedicare al genio romantico di Philipp Otto Runge quest'altrettanto straordinaria rassegna, aperta per commemorare il bicentenario della morte.
La presenza – insieme a tutta l'opera pittorica – di oltre duecento disegni e cinquanta silhouette ne fa la mostra più completa mai dedicata a un personaggio che, in una breve e intensa esistenza consumatasi in soli 33 anni, ha espresso una delle svolte più originali dell'intera storia dell'arte.
Nono degli undici figli di un ricco commerciante e armatore della Pomerania, Runge dovette distinguersi per una sovraeccitata sensibilità dovuta anche alla salute cagionevole. A dodici anni, dopo una convalescenza di due mesi per il morso di un cane, contrasse la tubercolosi che lo porterà alla morte prematura. Nonostante ciò riuscì non solo a portare a termine gli studi conquistando un bagaglio culturale impressionante, ma – nelle pause della malattia – iniziò a disegnare e a ritagliare figurine da giornali e libri illustrati che poi incollava in un estroso gioco di fantasia e combinazione. Il trasferimento nel 1795 ad Amburgo presso il fratello maggiore Daniel per far pratica presso una compagnia di navigazione e dunque seguire le tradizioni familiari si rivelò estremamente stimolante sul fronte intellettuale. Qui – aiutato economicamente da Daniel – poté coltivare la sua irrefrenabile vocazione per l'arte, che Philipp nel 1798 attribuì a un'illuminazione divina.
Ottenuto il consenso paterno, nel 1799 si iscrisse all'Accademia di Copenaghen, allora all'avanguardia nella diffusione della nuova cultura neoclassica. Ma era un ambiente che – con le sue regole e certezze – apparve subito estraneo alla impressionante ambizione del giovane di creare con un'arte nuova, una nuova religione e addirittura una nuova visione del mondo. Il titolo della mostra «Runge Cosmos» rende bene quest'ansia di nuovo, condivisa con artisti altrettanto irregolari e straordinari come Blake e l'amico Friedrich, che si rifiutarono di compiere il canonico viaggio in Italia, alla ricerca delle antichità e del bello ideale.

mercoledì 19 gennaio 2011

NUOVA LEGGE PER I CANI PERICOLOSI

LEVANTE LIGURE - Se il cane ha morsicato, può farlo ancora. E per questo il suo nome deve essere inserito un uno speciale elenco: una “lista nera”, il Registro dei cani morsicatori (chiamato anche Registro dei cani impegnativi) tenuto dai veterinari dell’Asl 4.

È quanto prevede una recente legge, entrata in vigore la scorsa primavera, che impone alle aziende sanitarie la tenuta di questo particolare elenco di animali. E che prevede una serie di obblighi per i loro padroni: dai corsi di formazione per i proprietari all’obbligo di museruola e guinzaglio in luoghi aperti al pubblico; dall’assicurazione obbligatoria per la responsabilità civile ad un esame di valutazione dell’indole del cane, effettuata da un veterinario privato. La nuova normativa è più severa e stringente di quella precedente, perché i casi di aggressione da parte del “miglior amico dell’uomo” stanno aumentando. In questo senso il territorio del Levante non fa eccezione. Se nel 2010 i cani inseriti nell’elenco erano stati appena due, nei primi giorni di gennaio si sono verificati nuovi casi di morsicature significative, e altri tre animali, che vivono nel Tigullio, sono stati inseriti nella “black list” canina. Tutto il lavoro di accertamento dei casi, e la valutazione della pericolosità degli animali sono svolti dai veterinari della struttura complessa di Veterinaria dell’Asl 4, dove lavorano Alessandra Raffo, responsabile, Lucio Fè e Flavia Cantaruti. «L’inserimento dell’animale nell’elenco dei cani morsicatori discende da un primo evento di aggressione, che deve essere di una certa gravità – spiega Alessandra Raffo – Basti pensare che, nel 2010, nel nostro territorio di copertura, si sono verificati 74 casi di morsicature, da cane a cane o da cane a uomo. Ma di questi solo due hanno determinato l’inserimento dell’animale nel registro». Si stima che nel Levante vivano da 12 a 15 mila cani. La legge precedente, varata dagli ex ministri Girolamo Sirchia e Livia Turco, stabiliva quali fossero le razze pericolose, ma questa disciplina, di fatto, escludeva tutti gli animali meticci, prendendo in considerazione soltanto gli individui appartenenti a determinate specie. «Non solo. La precedente normativa non aiutava nel caso di cani aggressivi ma appartenenti ad altre razze, o di taglia piccola – dice Lucio Fè – La statistica ci dimostra che un cane può essere aggressivo e pericoloso a prescindere dalla specie di appartenenza». Il punto di partenza, nel caso di aggressione cane-uomo, è un referto di pronto soccorso, che accerti una morsicatura significativa. Nell’eventualità di aggressione cane-cane la segnalazione può essere presentata dallo stesso proprietario dell’animale morsicato. Di qui parte l’iter di valutazione del caso. Entrano in azione i veterinari dell’Asl, che convocano il padrone e l’animale in un ambulatorio. Oppure svolgono un accertamento a domicilio. Viene compilato un questionario, che valuta una serie di parametri, tra cui l’età, il peso, le condizioni in cui l’aggressione si è verificata. Da questi dati si ricava un coefficiente di rischio: se il rischio è potenzialmente elevato il cane viene inserito nel Registro dei cani morsicatori. E per il padrone nascono nuovi obblighi. L’Asl informa il Comune di residenza del proprietario dell’animale, e viene emessa un’ordinanza che obbliga quest’ultimo ad avere sempre con sé la museruola e all’utilizzo costante di guinzaglio quando l’animale è all’aperto; alla stipula di un’assicurazione di responsabilità civile; ad una valutazione effettuata da parte di un veterinario privato. Infine, il proprietario del cane dovrà frequentare un corso formativo, al termine del quale viene rilasciato uno speciale patentino. Trattandosi di un’ordinanza, il proprietario inadempiente incorre nel reato penale di inosservanza di un provvedimento dell’autorità: oltre alla denuncia e alle relative sanzioni si rischia di perdere il proprio animale, che subirebbe l’accompagnamento coatto in un canile.

http://www.ilsecoloxix.it/p/levante/2011/01/19/AN32NedE-cani_arrivato_patentino.shtml

martedì 18 gennaio 2011

ROTTWEILER SBRANA E UCCIDE CAGNOLINO

FIUMICINO (RM) - Un cagnolino razza spitz è stato sbranato e ucciso da un rottweiller davanti agli occhi della padrona. E' accaduto intorno alle 15.30 in via Giovanni Magro a Fiumicino. A quanto si apprende il rotweiler, di proprietà di una 47enne, era portato a spasso da un uomo di circa 80 anni. Sul posto gli agenti della polizia di stato intervenuti per sedare una lite nata, dopo l'accaduto, tra i proprietari dei due cani. Da chiarire l'esatta dinamica dell'accaduto.

http://roma.repubblica.it/dettaglio-news/roma-18:02/5550

lunedì 17 gennaio 2011

USA IL PITBULL PER RAPINARE LA GENTE

BOLOGNA: Aggredito da un pitbull per rapina. E’ successo sabato mattina in via Torino, quando un pachistano di 33 anni è stato avvicinato dal cane ringhiante. Il suo proprietario – un ragazzo basso, forse dell’Est – è arrivato poco dopo, ma invece di allontanare il pitbull, glielo ha aizzato contro chiedendo il denaro che il pakistano aveva con sé, un centinaio di euro. La vittima è stata anche morsa al polpaccio.

http://www.ilgiornaledipachino.com/aggredito-da-un-pitbull-per-rapina/75162

E' accaduto ad un pachistano di 33 anni in via Torino. L'uomo ha visto il cane corrergli incontro, seguito dal proprietario che glielo ha aizzato contro facendosi consegnare 100 euro. L'animale ha morso al polpaccio la vittima che ha dovuto far ricorso alle cure dei medici
Un pitbull utilizzato come arma per una rapina. E' successo ieri mattina a Bologna. A raccontarlo alla polizia è stato un pachistano di 33 anni che, mentre aspettava l'autobus in via Torino, alla periferia della città, ha visto il cane che gli correva incontro ringhiando.

Subito dopo è arrivato anche il proprietario dell'animale che, invece che trattenerlo, glielo ha aizzato contro, intimandogli di consegnargli quello che aveva. Questi, morsicato ad un polpaccio, gli ha dato il portafogli con circa 100 euro, quindi padrone e cane sono fuggiti. Il pachistano è stato medicato all'ospedale Sant'Orsola, dove gli sono stati cinque giorni di prognosi per il morso

http://bologna.repubblica.it/cronaca/2011/01/16/news/rapinato_lala_fermata_bus_pitbull_usato_come_arma-11294180/

martedì 11 gennaio 2011

MORSO DA UN CANE - PROPRIETARIO DA' FALSE GENERALITA'

RIMINI - Ha avuto un risvolto poco gradevole una tranquilla passeggiata di sabato pomeriggio per un riminese ventenne: il giovane stava camminando in via Chiabrera quando è stato assalito da un pastore tedesco che gli ha strappato un lembo della giacca e procurato lievi ferite. Si è così accordato col proprietario del cane, un 80enne, che gli ha fornito generalità e numero telefonico: si sarebbero visti il giorno seguente per stabilire un eventuale risarcimento, ma così non è stato, poichè, oltre a non presentarsi all'appuntamento l'anziano ha dato un numero diverso dal proprio. Il giovane è così tornato in via Chiabrera, ha chiamato la polizia e ha indicato agli agenti l'abitazione in cui aveva visto l'80enne introdursi.L'uomo è stato identificato, spetterà al giovane decidere se sporgere denuncia.

http://www.altarimini.it/Morso_da_un_cane_il_proprietario_da_false_generalita_32467.php

lunedì 10 gennaio 2011

OPERAIO DECAPITATO A MORSI - INDAGATI PROPRIETARI ROTTWEILER

FOGGIA - Sono due gli indagati per la morte del romeno Ion Moma, il bracciante 52enne ucciso il 24 dicembre scorso da un rottweiller nelle campagne tra il capoluogo e Borgo Mezzanone. Sono i proprietari dell'azienda agricola dove è avvenuta la tragedia e sono accusati di omicidio colposo. Eseguita anche l'autopsia sui resti dell'operaio straniero. Ormai è assodato che Moma è stato decapitato a morsi dal cane e non a causa degli strappi della catena dell'animale che, per ironia dell sorte, si sarebbe attorcigliata attorno al collo dell'uomo. In pratica l'animale l'avrebbe aggredito e a morsi staccato la testa per poi spolparla ad alcune centinaia di metri di distanza dove gli investigatori l'hanno rinvenuta. E' da verificare se all'aggressione abbia partecipato solo il rottweiler - ora ospite del canile di Manfredonia - o altri cani randagi. La vittima era incaricata di accudire l'animale che, da oltre un anno, era stato regalato da un foggiano ai due imprenditori ora finiti nel registro degli indagati.

http://www.daunianews.it/cronaca/45-primo-piano/6465-foggia-operaio-ucciso-dal-cane-ci-sono-due-indagati.html

mercoledì 5 gennaio 2011

PASTORE TEDESCO MORSICA PASSANTE - CARABINIERE GLI SPARA

Paura nella tarda mattinata di ieri in via Passo dello Stelvio, strada al confine tra la città e Concesio, per la reazione aggressiva di due pastori tedeschi scappati dalla recinzione di un'abitazione. L'allarme è scattato alle 11.30 quando il signor Italo Agnelli, pensionato di 68 anni, è stato aggredito mentre era a passeggio con il suo cagnolino. Uno dei «lupi» ha azzannato il cane ferendolo alla schiena e ha poi morsicato all'anulare sinistro il proprietario che cercava di separarli.
Le grida d'aiuto e l'abbaiare hanno richiamato alcune persone che hanno avvisato la polizia e i carabinieri del Radiomobile. In via Passo dello Stelvio sono intervenute due pattuglie: una della polizia stradale e una dei carabinieri di Gardone Valtrompia. I poliziotti da soli non riuscivano a bloccare i cani scappati in un campo.
Sono quindi giunti i militari di Gardone. Un militare si è avvicinato ad uno degli animali ed è stato azzannato. Il militare è stato costretto a estrarre la pistola d'ordinanza e ha sparato tre colpi per spaventare l'animale. Uno dei colpi ha ferito ad una zampa il cane che è riuscito a scappare.
ATTORNO a mezzogiorno i due cani sono stati bloccati da un operatore del canile dell'Asl e riportati nel giardino da cui erano scappati. Quello ferito è stato portato da un veterinario. Il proprietario, l'imprenditore Mario B., che abita in via Passo dello Stelvio, non si era accorto della fuga: i due pastori tedeschi sono scappati infilandosi sotto alla recinzione.
Il pensionato è stato medicato al pronto soccorso e giudicato guaribile in cinque giorni. Leggere ferite anche per il carabiniere.
Il proprietario dei cani ora rischia una denuncia per lesioni e mancato controllo.

http://www.bresciaoggi.it/stories/Cronaca/214764__pastore_tedesco_morsica_passante_carabiniere_spara/

martedì 4 gennaio 2011

PITBULL AZZANNANO DUE PENSIONATI

A San Valentino Torio, due pitbull terrier, privi del chip necessario all’identificazione, tenuti all’interno di un fondo agricolo di R.G., 61enne ragioniere, sono riusciti a liberarsi dai guinzagli e, dopo essersi introdotti in un terreno vicino, hanno aggredito e azzannato due persone, procurando loro ferite in più parti del corpo. I due uomini, G.L., classe 1924, e F.V., classe 1944, entrambi pensionati, sono stati prontamente soccorsi da un'ambulanza del 118 e trasportati presso l’ospedale di Sarno. Il secondo è stato giudicato guaribile in 5 giorni ed è stato dimesso, mentre il primo, considerata la gravità delle ferite riportate, è stato ricoverato e sottoposto ad intervento chirurgico, terminato dopo diverse ore. La prognosi è di dieci giorni. I due animali sono stati messi a disposizione dell’A.S.L. di Nocera. L’Autorità Giudiziaria è stata informata dai Carabinieri di San Valentino Torio di quanto accaduto.

http://www.positanonews.it/articoli/49580/san_valentino_torio_pitbull_azzannano_due_pensionati_.html

lunedì 3 gennaio 2011

NEI GUAI LA PADRONA DEL CANE CHE HA AZZANNATO UN BIMBO

Piacenza - Lesioni colpose e omessa custodia di animale. E' la denuncia che è stata emessa nei confronti della proprietaria del cane Boxer che il 17 dicembre scorso ha azzannato un neonato di 20 giorni a Borghetto. Il piccolo, che è stato ricoverato d'urgenza al reparto di chirurgia pediatrica dell'ospedale di Parma e operato dal chirurgo Umberto Beseghi, ora sta meglio. La dinamica, ricostruita dagli agenti della squadra mobile, rivela che la madre del piccolo ha affidato alla vicina di casa, proprietaria del cane, il neonato per andare a prendere l'altro figlio a scuola. Al suo ritorno non si era inizialmente accorta di nulla, ma il bambino continuava a piangere e dopo un controllo più accurato, la madre si è accorta che il piccolo aveva il segno di un morso nella zona inguinale. Di qui la corsa in Pronto Soccorso. Il fascicolo con le accuse è arrivato nei giorni scorsi sul tavolo del PM Letizia Platè.

http://www.piacenza24.eu/index.php?n=28312